[fusion_builder_container hundred_percent=”no” equal_height_columns=”no” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” background_position=”center center” background_repeat=”no-repeat” fade=”no” background_parallax=”none” parallax_speed=”0.3″ video_aspect_ratio=”16:9″ video_loop=”yes” video_mute=”yes” overlay_opacity=”0.5″ border_style=”solid”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ layout=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” border_position=”all” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” center_content=”no” last=”no” min_height=”” hover_type=”none” link=””][fusion_text]
Giornalismo: questione di linguaggio.
Una volta era la carta e la parola, oggi è la visualizzazione e il 3D. Domani? Saranno gli oggetti intelligenti che ci parlano. Il giornalismo, se vuole rinnovarsi, deve sapere di pubblico e di linguaggi, non solo di notizie, di storie e inchieste. Chi legge, come te, questo blog, sa che parlo di linguaggio anche e soprattutto quando affronto tematiche inerenti il mio primo interesse professionale: il mobile journalism.
Per questo motivo tutto quello che rappresenta un nuovo possibile linguaggio di questa professione ha diritto di cittadinanza qui. Nei prossimi giorni, a Milano, si terrà il terzo capitolo europeo di Visualized. Di cosa si tratta? Di una conferenza evento internazionale sulle nuove tendenze e sui nuovi linguaggi tramite i quali si visualizzano i contenuti, specialmente sul web. Data journalism e visual journalism sono al centro di questi nuovi linguaggi con cui si dà consistenza al messaggio, sia esso una notizia o un approfondimento.
La comunicazione del futuro.
Gli speaker internazionali chiamati a questo evento condivideranno con i presenti i nuovi progetti e le nuove idee sui modi di far arrivare un contenuto al lettore o allo spettatore in maniera esperienziale, innovativa e qualitativa. In questa puntata milanese, in scena il 10 e 11 marzo al Base di Milano, in via Bergognone 34, si parlerà di data visualization, di design dell’interazione, di ambienti virtuali e di oggetti intelligenti e responsivi rispetto alle necessità informative della persona.
Sarà bello vedere e anche pensare al momento in cui le notizie, le inchieste, gli update e le necessità di conoscenza che abbiamo, usciranno dal display sul nostro frigorifero mentre facciamo colazione o dal visore di fianco allo specchio mentre ci trucchiamo. Saranno presenti anche altri esperimenti su nuovi mezzi di comunicazione mirata. Se vuoi delle informazioni sull’evento e sui suoi alfieri puoi guardare qui.
C’e un amico a Visualized.
C’è tutto quanto serve anche per prendere il biglietto. Consiglio spassionato: quando si parla dei futuri linguaggi con cui anche tu dovrai fare i conti, se lavori nel mondo dei contenuti che vanno da chi li fa a chi li legge, lungo qualsiasi binario, devi esserci. Se puoi. Tra gli speaker anche Matteo Moretti, amico e membro del gruppo Italian Mojo. Il suo sito è letteralmente meraviglioso: gustatelo qui.
Ps: la foto è uno screenshot del sito di Matteo cui chiedo venia per il furto e do il credit. Se non vuoi che lo faccia vedere fammelo sapere, Matteo, che ne metto un’altra. Però quel tuo cv così particolare è molto molto bello.
[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]
Lascia un commento