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Mobile content creation: un’arma in più per gli studenti del Master Iulm.
Oggi è uno di quei giorni da ricordare. Una parte importante del mio progetto di diffusione della cultura della mobile content creation e del mobile journalism ha trovato sviluppo. In qualità di collaboratore, infatti, sono stato chiamato alla docenza-testimonianza in tre differenti master di specializzazione della IULM, la Libera Università di Lingue e Comunicazione, presso l’ateneo di Via Carlo Bo 1 a Milano.
E’ un momento molto importante per lo sviluppo del progetto che ho creato. Semplice il motico: per la prima volta ho l’occasione di portare la mia esperienza nel mondo della formazione accademica. Spero di poter essere soltanto un’arma in più a disposizione degli studenti dei Master Iulm che studiano “Management e Comunicazione del Beauty e del Wellness”, “Food and Wine Communication” e “Marketing e Comunicazione dello Sport”.
Perché è un passo importantissimo.
Quando ho iniziato il mio percorso ho sempre avuto chiaro l’obiettivo. Ho chiaro anche il percorso che il mobile journalism e la mobile content creation dovevano fare per essere introdotti al maggior numero di colleghi e di persone in generale. Questo percorso passava e passa dalla formazione universitaria. Il contatto provocato dalla collaborazione con l’ateneo milanese, infatti, sarà determinante per dare la materia la collocazione che merita e per farle avere la dignità accademica che merita. Questo indipendentemente dal mondo del giornalismo dal quale provengo, mondo nel quale, strano, ma vero, il mojo incontra le sue più grandi resistenze, almeno in Italia.
Il linguaggio mojo
La collaborazione prevede delle giornate dedicate in modo verticale alla mobile content creation e al mobile journalism. Questi Master Iulm, quindi, avranno nelle loro “premesse”, all’inizio dell’esperienza dei corsisti, la giornata mojo.
Il tutto per fare in modo che la mia esperienza venga poi “utilizzata” durante l’anno sotto la mia supervisione. Il linguaggio mojo, quindi, finirà nella cassetta degli attrezzi del loro lavoro. In attesa che il Master Iulm che frequentano li formi a una professionalità della comunicazione ad alto livello.
I ringraziamenti doverosi
Concludo ringraziando i Direttori Scientifici Mauro Ferraresi e Vincenzo Russo per l’occasione, il Coordinatore Didattico Errico Cecchetti per l’accoglienza, la Tutor Giorgia Clemenza (per l’aiuto) e il collega Alessandro Franceschini. Senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. Sono onorato e il motivo è semplice: dare questa esperienza ai nuovi comunicatori è un primo passo molto importante per aprire la conoscenza di questa materia a tutti.
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