Project Rush: una app che cambia le carte

Sono passati 15 giorni da quando i miei patron hanno potuto vedere una lunga dimostrazione delle funzionalità di Project Rush, la nuova applicazione di montaggio mobile realizzata nientemeno che dalla Adobe. Si, hai letto bene: sto parlando della company che realizza Premiere e tutti gli altri programmi per i creativi dell’immagine famosi in tutto il mondo. Si tratta di un software multi piattaforma che grazie a Creative Cloud può farti fare un lavoro cominciandolo in mobile, continuandolo su pc e finendolo su iPad. Una rivoluzione che ridefinisce le potenzialità del montaggio in mobilità per i mobile journalist. 

Le prime impressioni, senza le mani sopra

Non ho ancora avuto sotto le mani questa app e quindi devo ammettere che le mie impressioni possono risultare parziali. La filosofia di Premiere portata in mobile, però, è una promessa che rischia di rapirmi. Avere a disposizione la flessibilità e la potenza della tecnologia Adobe, facendo tutto su un telefonino, controllo colore e audio compresi, ma anche una straordinaria varierà di possibilità grafiche e di titolazione, è una cosa che rischia di ribaltare il mercato delle App di editing. 

Essendo un total mobile mi viene più facile pensare che la dedizione al prodotto mobile di Luma Touch e della loro Luma Fusion resta imbattibile e che Adobe abbia messo piede sul mercato delle applicazioni in mobilità solo per dire di esserci. Sarò ben felice, però, se i fatti mi smentiranno. Intanto ti lascio con questa provocazione.  Se Rush entra anche in Android, cosa già prevista, e Luma Fusion sbarcherà in Android anche lei, vuoi vedere che saluteremo tutti i telefoni Apple? 


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