Da tempo chi lavora con la mobile content creator e chi la divulga aspettava un segnale di interesse da parte dell’industria degli smartphone. E’ arrivato il 10 settembre 2019 e si chiama Iphone 11 Pro.
L’ultimo nato a Cupertino è uno smartphone che, finalmente, rivoluziona il modo di vedere i telefonini da parte del costruttore. E questa rivoluzione sembra essere solo l’inizio di un nuovo percorso che aveva già visto i primi vagiti su macchine come il P30 Huawei o gli ultimi Oppo, ma ha assunto una precisa fisionomia solo con l’iPhone 11 Pro, le sue tre camere e la spiccata predisposizione alla creatività video.
La tripla camera finalmente ci riguarda da vicino.
Lo scorso anno pensavo, con la gamma X, che la Apple fosse arrivata alla fine della corsa dell’innovazione. Mi sbagliavo, perché a Cupertino hanno lavorato sul campo meno coperto dal loro sviluppo tecnologico, quello della videografia. Creando quella sezione quadrata dove ci sono le nuove camere (e potenziando anche la selfie camera fino a farla diventare pari a quelle che vanno verso l’esterno) la Apple a scatenato il potenziale di calcolo dello smartphone, sempre più “computational machine” al serbizio dei video e della produzione di contenuti.
A magnificare la tripla camera, al Keynote del 10/9, ci hanno pensato Sean Baker, regista di Tangerine, uno dei film girati con gli smartphone, ma anche Chris Cohen, di Filmic Pro, amatissima app di filming che ha recentemente sviluppato una grande interazione con la Apple e con il mondo del cinema. Proprio i due, in una fase dello show, hanno fatto vedere le caratteristiche e le potenzialità di queste camere che presto saranno anche abilitate a riprendere in contemporanea, dandoci più angolazioni per ogni singola ripresa.
Filmic è dentro il mondo Apple.
Il team di Filmic è entrato dalla porta principale nel mondo Apple (complimenti Neil, Chris e Kevin!) e sta per aprire la strada alla possibilità di registrare due tagli da due camere diverse facendo la stessa inquadratura. Cosa vuol dire questo? Semplice, aumentano le potenzialità del videomaker che ha in mano uno smartphone e aumentano in modo professionale se è vero che la Apple, presentando il suo iPhone 11 Pro, ha lasciato il palcoscenico agli esperti della videografi mostrando anche immagini scelte e realizzate da registi affermati proprio per rivelare che questo smartphone ha una netta vocazione al video.
Il video non fa più paura, quindi.
Chi segue il lavoro del sito francescofacchini.it forse ricorderà che l’anno scorso è stato intervistato il regista losangelino Taz Goldstein il quale è uno dei pionieri del cinema con lo smartphone. “I produttori di smartphone – aveva detto Goldstein -, continuano a produrre telefoni performanti nella fotografia e non nel video perché pensano che il consumatore abbia meno timori di sbagliare nel fare una foto, che nel fare un video”.
Ecco, sembra che, con questo nuovo iPhone si sia decretato il via dell’era dei video di massa (però fatti bene grazie a una grande macchina). E’ iniziata l’epoca del linguaggio visivo sviluppato bene da tutti, grazie alla potenza dell’hardware e del software che ieri la Apple ci ha regalato. L’iPhone 11 Pro è, quindi, il primo smartphone pensato proprio per la mobile content creation e sviluppato anche grazie all’interazione con gli artisti dei video (come Baker) e gli esperti del filming come quelli di Filmic.
Buon divertimento.
Un’ultima previsione.
Prevedo un’ultima cosa: non è che dopo aver fatto una macchina così vicina ai mobile content creator Apple è pronta a far sbarcare Final Cut su mobile? Il momento si avvicina: rapidamente.
La foto di copertina è stata presa dal sito Apple e supposta di dominio pubblico. Chiunque avesse rilievi contrari mi contatti alla mail francesco@francescofacchini.it e la rimuoverò.
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