Lo smartphone e il time management

focused mature black man chatting on smartphone during coffee break on street

Lo smartphone è già da molto tempo il gestore delle tue giornate, lo strumento principe del time management.

Nel mondo dell’organizzazione del tempo ci sono fiumi di letteratura e centinaia di metodi. Ci sono anche centinaia di app che ti propongono la loro ricetta per dare efficenza alle tue ore, siano esse di lavoro o personali. Si tratta del famoso time management. Quello che pochi ti raccontano è il rapporto che devi (o dovresti) avere con lo strumento più utile nella gestione del tuo tempo: lo smartphone.

Spegni tutto, mi raccomando

Comincia da un’operazione molto semplice per dare libertà al tuo time management: spegni le notifiche. Tutte, di tutte le app. Inutile che cominci a dire “sì, ma la mail del cliente? E il messaggio del capo?”. Non c’è e non ci sarà mai alcun problema se rispondi entro un tempo ragionevole, ma quando lo decidi tu. Se spegni le notifiche deciderai tu quando prendere in mano il device e rispondere. A tutti, in un momento preciso. Fallo e guadagnerai ore, un monte ore imprecisato che arriva dai momenti in cui prendi il telefono perché vuoi fare una cosa e, distratto dai messaggi, ti perdi a fare tutt’altro.

Poi impara a spegnere il telefono.

Stiamo connessi almeno 6 ore e mezza al giorno. Tramite lo smartphone principalmente. Almeno che tu non sia un cardiochirurgo o tu non abbia necessità primarie (un anziano genitore che vive da solo a 95 anni?) non ci sono motivi per non spegnerlo. Si libererà altro tempo. Ricorda che sei nell’epoca dell’economia dell’attenzione e tutti stanno cercando la tua, ma la tua deve essere focalizzata verso quello che è importante nel tuo time management.

Time management uguale soldi

Quello che non dicono spesso i libri sul time management è questo: il tuo tempo vale soldi. Si tratta molto spesso dell’unico capitale che hai. Con lo smartphone puoi fotografare il tempo e sapere, di conseguenza, dove stai mettendo il tuo capitale. Oppure come lo stai sprecando. Ti ho già parlato di Toggl, trovi l’articolo qui, ma ce n’è molte altre che lavorano sul time management fotografando il tempo. E’ come quando fai una dieta: devi cominciare da come mangi per capire dove sbagli. D’altronde se mangi male il tuo tempo mangi anche il tuo portafoglio. Si app impostate su questo compito ce ne sono molte, ma devi trovare quella che è in grado di dare un valore economico al tuo tempo. Vedrai come ti cambierà la percezione di quello che stai facendo se lo controlli dando al tuo tempo un riscontro numerico. Sarà brutto vedere gli sprechi (e sono tanti), sarà bello pensare che con quel cliente o con quell’amico non vuoi più perdere tempo.

Ognuno ha il suo time management

Secondo me chi ti dottora la ricetta perfetta della gestione del tempo ti dice una tavolata: ognuno ha il suo. Ti dico una cosa, tuttavia: lo strumento più importante per migliorarlo è lo smartphone. Ti spiego il perché: è un calcolatore e un registratore di dati. Ormai ha una potenza di calcolo che è pari a un computer (o superiore). Per far scattare un’ efficiente gestione del tuo tempo devi forzarti ad avere una sola abitudine. Quale? L’abitudine di prendere in mano lo smartphone per registrarlo. Certo, qual che volta non si riesce a conservare con precisione questa abitudine, ma con le app dedicate al time management c’è la possibilità di registrare quanto fatto nel passato anche al momento. Insomma, l’operazione è a metà tra il tracciamento del tempo e il diario giornaliero delle attività.

Altri piccoli accorgimenti

Per cambiare in modo strutturale la maniera in cui tieni il tempo, aggiungo due cose. Non fare mai liste con più di sette obiettivi. Finiresti in una buca. Nella buca che c’è nello spazio tra chi sei e chi vorresti essere, nella differenza tra quello che avresti voluto-dovuto fare e quello che hai realmente fatto. Poi tieni delle note, anche brevissime, giornaliere. Di cosa parlo? Del quaderno della gratitudine sul quale segni quello per cui sei grato. Allenerà il tuo cervello a gestire il tuo time management con la prospettiva di chi guarda quello che ha fatto, non quello che deve fare. Ti lascio un ultimo ragionamento: sei uno che dà o uno che prende?

Adam Grant, autore del best seller “Più dai, più hai”. Leggilo, ti converrà. Per capire come gestisci il tuo tempo.

Sul time management, poi, ti consiglio di fare qualche lettura, ma non ti dico quale. Se vuoi aggiustare il tuo tempo, il cambiamento deve partire da te. Ti metto qui un articolo ben scritto sul time management che può essere un punto di partenza. Allora datti da fare, perché finora hai sprecato un sacco di soldi. Prendi in mano lo smartphone e dacci dentro.


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