I social network ci stanno stufando.
Lo si capisce in modo abbastanza netto da piccole o grandi cose. Per esempio lo si capisce dagli utenti di Facebook che calano o dai bilanci delle social tech company che non guadagnano come prima. Un segno di recessione. Abbastanza brusco. Da qualche giorno sto ragionando su questo segno meno davanti ai numeri della crescita di qualche social, segno negativo che compare praticamente per la prima volta dalla loro nascita.
I social network ci hanno fregato
Già, ci hanno fregato. Per anni, infatti, ci hanno fatto capire che bisognava usare queste piattaforme in un certo modo. Tuttavia, il modo che ci hanno infilato in testa è quello che serve ai padroni del vapore per farci stare lì. Ci hanno voluti, per anni, dentro questi ambienti virtuali senza possibilità di scampo se non per due cose: guardare gli altri (e la pubblicità) o produrre contenuti per apparire (affinché gli altri ci guardino e guardino la pubblicità).
I social network ci hanno trattato come polli d’allevamento, come anatre da ingrassare per farci il foie gras. Eppure hanno un senso e un’importanza profonda nella nostra vita anche per altri motivi e per altre interessanti funzioni alle quali pensiamo poco. Senti, ti dico una cosa: fino qui hai letto, ora ascolta. Ascolta come si possono usare diversamente i social.
Se li usi bene, sono importantissimi
I social network, se li usi bene, sono importantissimi.
Guarda qui per capire cosa sta succedendo su Instagram e inizia a pensare a come cambiare la tua strategia di contenuto. Forse è il caso
#Instagram is working on the ability to hide the number of followers in the profile 👀 pic.twitter.com/H2U5j2hepo
— Alessandro Paluzzi (@alex193a) May 26, 2022
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