Un pochino di AI in questo articolo.

Nella comunicazione delle aziende c’è una miniera d’oro buttata al vento.

Ci ragionavo già nell’ottobre del 2020 con questo articolo, ma all’alba di questo 2024 il pessimo uso degli smartphone nella comunicazione aziendale (sia esterna, sia interna) non è migliorato.

I nostri telefonini vengono ancora sottoutilizzati nell’ambito del trasferimento di informazioni all’interno delle organizzazioni economiche e, da queste, anche verso l’esterno.

Il pessimo stato dell’arte

Se sei un dipendente di un’azienda per cosa usi il tuo smartphone? Principalmente per tre linee della comunicazione aziendale:

  1. Le mail
  2. I messaggi WhatsApp o Slack
  3. Le telefonate

Questo in ordine di importanza. Le prime hanno un piccolo problema: si risponde poco e male. I secondi sono un caos e si mischiano con i gruppi della classe di tuo figlio o quelli del “calcetto del giovedì”. Le terze (ammesso che chi chiami risponda al telefono) sono un furto inutile di tempo, tempo che potrebbe essere reso molto più produttivo.

La comunicazione aziendale è un valore determinante

In tutto questo caos di informazioni, il risultato più eclatante delle organizzazioni economiche è la perdita di tempo e di precisione nel trasferimento di dati, notizie, info e competenze. E’ un valore economico considerevole quello che viene perso in queste curve della comunicazione.

Eppure non dovrebbe essere difficile riuscire a comprendere che la comunicazione aziendale è una rete e alla parte finale della rete ci sono smartphone. Molti, molti smartphone. Questi possono montare app che razionalizzano i passaggi della comunicazione e possono rappresentare terminali di produzione del contenuto. Possono, in sostanza, ricevere messaggi e far partire messaggi. E’ un’ovvietà? Si, certo: allora, perché non aggiustare messaggi, flussi, modelli di produzione del contenuto e luoghi di detenzione del contenuto per fare in modo che il trasferimento di informazioni diventi più pulito possibile?

I dati, oro della nostra epoca

Le informazioni, i dati, sono l’oro della nostra epoca. Eppure li gestiamo malamente e li ammassiamo senza cura. Nei nostri smartphone restano poco alla nostra attenzione, poi spariscono nel gorgo dei client di posta o nelle foto che riempiono le nostre memorie. Un grande guazzabuglio.

Se vai a questa pagina del sito, scoprirai come si può iniziare a invertire la rotta. Insegnare i linguaggi della comunicazione, la formattazione dei messaggi via smartphone, gli applicativi più efficienti e la creazione del contenuto con i device mobili è la via. La via per razionalizzare le informazioni, per renderle più chiare e semplici, per farle andare negli applicativi giusti, affinché chiamino attenzione e vengano catalogati con precisione.

La comunicazione aziendale via smartphone

Ora gli smartphone comunicano con i cloud, lavorano in cloud, trasferiscono ogni tipo di messaggio, comunicano con il mondo dentro un’azienda… e fuori. Se hai un’impresa prova a pensare come sarebbe il tuo modo di lavorare se i reparti imparassero a parlarsi chiaramente ed efficacemente, se le mail avessero tutte lo stesso format, se i gruppi WhatsApp si trasformassero in più efficienti ambienti di lavoro virtuale come Slack.

Per realizzare tutto questo ci vuole un medico delle parole, un aggiustatore di comunicazioni e un esperto di produzione del contenuto. Un giornalista… insomma.

E verso l’esterno? Certo, bisognerebbe parlarne con i dipendenti e riconoscere loro dei diritti se mai dovessero assumere dei doveri nei confronti della comunicazione aziendale esterna.

Aggiustato questo aspetto, tuttavia, sarebbe portentoso l’effetto dato dai contenuti delle risorse dell’azienda per messaggi rivolti all’esterno. Quella rete di smartphone che ogni imprenditore ha dietro di se potrebbe sviluppare valori (e delle economie) considerevoli.

Pensa a un semplice messaggio di auguri grazie a piccoli video raccolti dagli smartphone, messaggio utilizzato per comunicare i valori e le persone della tua azienda.

Comunicazione aziendale e social media policy

Diciamolo chiaro: se è vero che i social sono l’immagine digitale che hai tu, è vero anche che lo stesso discorso si può fare per le aziende. Di conseguenza un altro settore nel quale si deve pensare, per le imprese, di aggiustare la comunicazione è la social media policy. Sai di cosa si tratta?

Una social media policy è un insieme di linee guida e regole, riassunte in un documento, stabilite da un’organizzazione per regolare l’uso dei social media da parte dei propri dipendenti. Questo documento fornisce indicazioni chiare su come i dipendenti dovrebbero comportarsi online, sia che interagiscano a nome dell’azienda che a titolo personale. Le social media policy spesso affrontano temi come la riservatezza e la sicurezza delle informazioni aziendali, la diffamazione, la gestione dei conflitti di interesse, l’uso responsabile dei social media e la rappresentazione accurata dell’azienda e dei suoi valori online. Questo strumento aiuta a proteggere l’azienda da potenziali rischi legali, protegge la sua reputazione e promuove un uso responsabile e consapevole dei social media da parte dei dipendenti.

Questa definizione me l’ha data il mio assistente IA e mi sembra ben scritta. Da quello che hai letto capirai che anche questo campo della comunicazione aziendale va affrontato al più presto. Nasconde, infatti, insidie. Insidie che si possono evitare formando le risorse e insegnando loro il modo di produrre contenuti consapevoli e tecnicamente ben fatti per le loro piattaforme sociali.

Il 2024, anno degli smartphone in salsa AI

Il 2024 è l’anno nel quale gli smartphone verranno potenziati dall’intelligenza artificiale. Quest’ultima potenzierà ulteriormente i processi di comunicazione rendendoli più veloci ed efficaci. Riconoscere la potenza di questi device e metterli al servizio di una comunicazione aziendale migliore dovrà essere un imperativo. Per salvare tanti soldi, per migliorare tanti processi, per dare una spinta alla reputazione aziendale. Dagli smartphone, infatti, esce una comunicazione più vera e autentica, necessaria in questo mondo complicato.

Attraverso la formazione, la progettazione di flussi comunicativi e la formattazione della scrittura e della produzione del contenuto tutto questo pò essere realizzato. Basta volerlo. Smetti di sprecare le risorse che ti potrebbero essere regalate dalla rete di smartphone della tua organizzazione.


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