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  • Ecco il modo per farsi pagare subito: Kamzan

    Ecco il modo per farsi pagare subito: Kamzan

    Forse non riuscirai a credere a quello che stai per leggere, ma tra pochissimo tempo sarà pronto un metodo di pagamento sicuro per i prodotti dei giornalisti. Sto parlando di uno strumento online di trasferimento dei file che ha deciso di fare una cosa assolutamente innovativa per i suoi clienti. Ha deciso di fare un passo in più, entrando nella dinamica della transazione come un mezzo di trasferimento sicuro e protetto da qualsiasi possibile “ruberia” di proprietà intellettuale.

    Quando ho sentito parlare Roberto Negro, il loro head, della feature che implementeranno a breve, mi sono commosso pensando a quello che passano i giornalisti che sono in giro in questo periodo e ai soldi che perdono nell’atto di inseguire chi li deve pagare. I ragazzi di Kamzan ci stanno per regalare uno strumento pazzesco, che ci farà fare un salto culturale. Tieniti forte, ma prima ti spiego esattamente cosa fa Kamzan.

    Un luogo in piena sicurezza: Kamzan custodisce i tuoi dati e non li tocca.

    Kamzan è una piattaforma di trasferimento di file che ha deciso di comportarsi diversamente rispetto a tutti i servizi simili. Vuoi sapere perché? Eccoti servito. Il servizio fornisce una piattaforma di storage che potrebbe assomigliare, nel concetto, a molti altri servizi simili. Una cosa tipo Dropbox. Se, tuttavia, vai sul sito, scoprirai che è tutto, ma proprio tutto diverso. Kamzan custodisce i tuoi file e i tuoi prodotti senza toccarli, senza profilare i tuoi dati, senza intaccare i tuoi diritti di proprietà. Non vende cose che ti riguardano a terzi, ti dice dove detiene i tuoi lavori, ti fa sottoscrivere un patto con lei nel quale ti annuncia in anticipo che se te ne vai, dopo 48 ore, distruggerà i tuoi file perché non vuole detenere niente di tuo.

    Ti fa pensare un po’ questa cosa? Nel tuo business, il cui valore è dato solo dalle tue immagini, da quello che produci, avere un posto sicuro dove mettere i tuoi asset è determinante. Trovare un server che ti dice tutto questo, anche prima di metterci un solo frame sopra, è interessante. Molto interessante.

    Il progetto del pagamento sicuro: ecco come si sviluppa

    Arriviamo al bello. Entro l’estate sarà possibile avere un servizio molto particolare da Kamzan. Si tratta di un trasferimento sicuro del contenuto verso il cliente. Con chiara delucidazione delle caratteristiche del contratto di vendita, chi riceve il tuo contenuto avrà la possibilità di vedere una preview in bassa risoluzione o uno strillo di pochi secondi del tuo lavoro. Una volta giudicato positivamente, nei termini della transazione stabilita a monte, il cliente lo acquisterà e si vedrà arrivare tutto il contenuto secondo le specifiche evidenziate. Una vera rivoluzione. Un salto culturale enorme, visto che viviamo entrambi in un mondo in cui farsi pagare la fattura che poi emetti diventa una chimera. Però è uno strumento che potrebbe cambiare il mondo e il modo di lavorare. Dobbiamo fare tutti un passo avanti perché le cose migliorino e Kamzan potrebbe aiutarci.

    Vuoi leggere un altro contenuto utile sull’argomento dello storage? Ecco qui

  • Business: raccontalo con il mobile journalism

    Business: raccontalo con il mobile journalism

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    Il mobile journalism racconta anche il business.

    Tra le produzioni del mio lavoro, nel mio portfolio ancora embrionale, si sta facendo largo, oltre a una produzione di carattere editoriale (ad ampio respiro), anche un’iniziale rete di contatti per raccontare imprese, business e startup con il linguaggio del mojo. Naturalmente quando si inizia una nuova attività si comincia dalle persone che ci stanno di fianco e, non mi vergogno a dirlo, il primo caso riguarda la nuova intrapresa di mia sorella Anna, manager e imprenditrice nel campo delle agenzie di vendita di accessori e abbigliamento per bambini “second hand”. Ho vissuto lo sviluppo della sua attività e ora vedo il nascere di una nuova avventura legata al marchio creato, si chiama Mamadiscout e puoi trovare tutte le informazioni qui, ma anche a un’innovativa forma di franchising che Anna vuole creare. Imprenditrice “creativa”, Anna, 51 anni e una carriera intera nella gestione delle aziende e nella loro rivalutazione, mi ha dato l’incarico di raccontare la sua nuova idea con il semplice telefono in mano, potendo sfruttare la versatilità e l’intimità che solo questo strumento riesce a creare.

    Pochi mezzi, prezzi contenuti, tante potenzialità

    Con pochi mezzi (telefono, staffe, microfoni, gimbal, treppiedi e alcuni altri accessori), una linea di racconto intima e coinvolgente, un piano editoriale condiviso e le potenzialità delle piattaforme sociali, stiamo raccontando il nucleo e i concetto di questo nuovo business, creando la storia di un’idea che nasce, si sviluppa e cresce con l’interazione.

    Anzi, si può dire che un progetto corporate fatto con il mojo può sviluppare meglio il racconto “vero” di un business dando libertà di scrittura e velocità di esecuzione a chi lo interpreta e al cliente che lo chiede, potendo poi essere eseguito con velocità, ma senza rinunciare alla qualità. Ecco perché raccontare un’azienda, un’impresa, un’idea imprenditoriale con gli elementi del mobile videomaking fa esprimere potenzialità eccezionali. Guarda un piccolo assaggio del linguaggio mojo adattato al racconto di un’idea imprenditoriale.

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    A questo racconto, poi, si aggiunge il contesto e la creazione del pubblico potenziale che, guarda caso, sono azioni che si possono fare con il cellulare attraverso le piattaforme sociali. Sempre in mojo si possono, infatti, coinvolgere clienti e interessati alla nuova intrapresa. Naturalmente l’attività corporate, nella mia produzione, è ancora all’inizio e il learning by doing è a pieno regime, ma è già netta l’impressione che questo nuovo linguaggio, essenziale e utile, si possa sposare bene con la necessità di spiegare un’idea o raccontare un’azienda. Per contatti, progetti e preventivi sull’argomento puoi contattarmi tramite questo sito o tramite la neonata pagina Facebook delle mie attività professionali.

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